Censura per Manhunt 2: favorevoli o contrari?

Il 13 luglio era previsto in Italia il lancio di Manhunt 2: videogioco che ha fatto parlare di sè già in passato per le sue scene violente e per il messaggio di crudeltà che trasmette ai più giovani. Il lancio del videogame è stato repentinamente bloccato dal ministro Gentiloni che ha affermato: "Il gioco in questione più che violento è definibile crudele, e sadico, con un'ambientazione squallida ed un continuo, insistente, incoraggiamento alla violenza e all'omicidio".



Non c'è dubbio che il gioco contenga scene altamente violente, sanguinose e possibilmente traumatiche per i ragazzi più giovani; ma in Italia non si vuole inserire un bollino che vieti la vendita del gioco ai minorenni (come è accaduto negli Stati Uniti), qui si sta pensando di censurare totalmente il videogame. Come è accaduto nel Regno Unito ed in altri paesi europei, il gioco verrebbe vietato a tutti. Maggiorenni compresi!
Sinceramente, credo che un adulto debba avere la libertà di scegliere se comprare un tale videogame oppure no. Non si possono adottare politiche di censura per la totalità dei videogiocatori. Inoltre, vietando la vendita del gioco nel nostro paese, si dà ancor di più campo libero ai "pirati di videogame" che sicuramente non si lasceranno ostacolare dal provvedimento del ministro.
Ora lascio la parola a voi lettori, aspettando una vostra risposta alla domanda: favorevoli o contrari alla censura totale di un videogame?

10 commenti:

    On 22 giugno 2007 alle ore 11:43 Anonimo ha detto...

    questo è oltraggio alla libertà di pensiero e azione!
    io dico che bisognerebbe educare l'individuo a scegliere con senno ma non abolire totalmente la libertà di scelta!

    che poi ,si trovano un sacco di porcherie in tv e su internet che non vengono censurate, non vedo perchè questo debba esserlo!
    a quelli che censurano: ma andate a pijarvelo ner cu... stronzi! siete solo degli incompetenti!

    On 22 giugno 2007 alle ore 12:08 Anonimo ha detto...

    Naturalmente contrario. I giochi violenti e cruenti ci sono sempre stati e nessuno ha mai detto niente in passato. Quale è la differenza con il presente? semplice, i giochi degli ultimi anni sono molto più realistici e a mio parere è questo il vero problema. Ma vietando il gioco non si fa altro che aumentare la curiosità e la popolarità/pubblicità del gioco stesso. Spetta all'acquirente l'intelligenza di distinguere tra finzione e realtà, e poi lasciatemelo dire: allora ci sono moltissimi film e telefilm che possono essere accusati di istigazione alla violenza. Cosa facciamo, censuriamo anche i film? e che dire delle canzoni che inneggiano al satanismo? potrei andare aventi all'infinito...

    On 22 giugno 2007 alle ore 12:20 Anonimo ha detto...

    Contrario a qualsiasi forma di censura. Inoltre, grazie ad internet, la censura di un videogame diventa solamente un'utopia: è semplice acquistare il gioco all'estero (magari tramite eBay) oppure scaricarlo (magari solo perché si è curiosi di vedere il motivo di tanto scalpore). La SIAE è quindi avvertita: le multe non dovranno essere impartite agli utenti che scaricano illegalmente il videogame ma ai politici che l'hanno censurato...

    On 22 giugno 2007 alle ore 16:05 Anonimo ha detto...

    La censura è sempre stupida. Capirei vietarlo ai minori in qualche modo (che rappresenta più che altro un avviso per i genitori), ma proibirne totalmente la vendita è un'idiozia. Scommettiamo che non se ne farà niente ?

    On 22 giugno 2007 alle ore 23:32 Anonimo ha detto...

    @ Paso, "Spetta all'acquirente l'intelligenza di distinguere tra finzione e realtà"
    Allora hanno fatto bene a censurarlo...

    Contrario ad ogni censura.
    Però, però, però... Ricordate "arancia meccanica"? Ricordate la scia di imitatori nella realtà che si lasciò dietro? Minore o adulto che sia, uno che stia su 'sto gioco per più giorni interi (succede, succede), magari con già un equilibrio non proprio stabile di per sé, non ci giurerei che qualcosa non possa andare storta.
    Certo, se ci fosse da censurare partirei da certe trasmissioni televisive. Però allo stesso modo in cui mi faccio domande sull'equilibrio di alcuni telespettatori (e registi e conduttori), allo stesso modo qui mi viene da chiedermi che tipo di piacere si possa avere a sgozzare il prossimo, anche se in virtuale.
    Contro la censura, ma... facciamo in modo di non abituarci a convivere con stragi, sangue a fiumi, ecc ecc. Ce n'è già abbastanza nella vita reale, basta aprire un giornale. La censura non serve, la morbosità impera ugualmente ovunque, dal pianto in diretta alle pozze di sangue sbattute in prima pagina.
    Non mi vergogno a dire che certe cose mi fanno ancora impressione, non mi vanno i film in cui ci si sgozza a ritmo serrato,non mi va di vedere il corpo di un assassinato al tiggì né a SiEssAi.
    Niente censura, ma andiamo a controllare che tipi sono quelli che hanno progettato Manhunt: anche se non ammazzeranno mai nessuno, devono essere sufficientemente cinici da dover essere tenuti d'occhio.

    On 23 giugno 2007 alle ore 09:31 Anonimo ha detto...

    @Lazza: Forse non hai tutti i torti ora che ci penso :)
    Allora il problema rimane aperto: se è sbagliato censurare come evitare che certi giochi si diffondino tra i giovani? E se il problema sta proprio alla radice, cioè agli ideatori del titolo, come suggerisce Massimo?
    Allora è lecito chiedersi come possano certe software house pubblicare certi tipi di giochi senza pensare ai possibili "effetti collaterali"... Ma i soldi sono soldi ed a loro non gliene fregerà niente, hanno solo ricevuto pubblicità gratuita con questa vicenda.

    @ ghetto: ti do ragione sulle porcherie in tv (e non solo), però moderiamo il linguaggio :-)

    @ lazza: si presuppone che un adulto riesca a distinguere realtà da finzione (almeno dovrebbe saperlo fare)

    @ paso: credo che un team di sviluppatori di videogame abbia la libertà di poter sviluppare qualsiasi tipo di giochi (anche se macabri e violenti), bisognerebbe mettere un bollino che vieti il gioco ai minori, e per evitare che i più giovani comprino tali giochi non dimentichiamoci che dovrebbero esserci i genitori che controllino ciò che fa il proprio figlio, vero?

    @ Mario: mah, non saprei se questa faccenda terminerà con la censura totale di Manhunt, però non si può negare che i videogame siano sempre più sotto i riflettori!

    @ massimom: gli sviluppatori di Manhunt o sono dei maniaci psicopatici o sono dei geni dei videogame, nel senso che sanno benissimo che creando un gioco così controverso avranno un sacco di pubblicità gratuita.

    @ 2bfree: è proprio quelo che dico... comunque il gioco sarà facilmente reperibile su Internet, o tra i "venditori abusivi".

    On 23 giugno 2007 alle ore 21:17 Anonimo ha detto...

    @ Paso, infatti sono d'accordo con Massimo. Già il fatto che quel videogioco esista significa che chiunque lo può ottenere, in via legale o meno.
    Questo significa che i ragazzini crescono violenti. Non so se sapete, ma stare esposti mezz'ora ad un videogame violento fa diventare più aggressivi.
    @ Phoenix, inutile parlare di adulti per i motivi già esposti.
    @ Tutti, quello che farei io è vietare i videogiochi che istigano alla violenza pura senza ragione, come si fa con la pedofilia.
    Capisco che è bellissimo andare in giro nel mondo di GTA a sparare a tutte le ragazze che si trovano per strada (:-D) tuttavia non si possono prevedere gli effetti dei videogame violenti.

    On 29 giugno 2007 alle ore 00:39 Anonimo ha detto...

    la censura totale è una stupidaggine, anzitutto perchè di sicuro girerà sui circuiti pirata e poi perchè non vedo perchè debba esserci un altro che scelga per me.
    infine, trovo molto più violento e diseducativo parlare dei compensi della Hunziker a sanremo o delle 'gesta' della Hilton in prima serata nei tg!