Come partizionare l' hard disk per Linux (parte 1)
venerdì 30 novembre 2007 by phoenix
Per un utente che si sta avvicinando al mondo Linux e che ha deciso di installare questo sistema operativo sul proprio computer, arriva sempre un momento di fondamentale importanza: il partizionamento. In realtà partizionare un hard disk utilizzando tool a riga di comando (come fdisk) è un procedimento che può creare qualche difficoltà anche ad utenti Linux che sono ormai troppo abituati a tool grafici di rapido utilizzo (come Gparted).
Partizionare un hard disk vuol dire semplicemente suddividere l' hard disk (unità fisica) in più unità logiche e permette di ottenere i seguenti vantaggi:
1) si possono installare più sistemi operativi su uno stesso hard disk
2) si possono condividere delle partizioni tra più sistemi operativi
3) in caso di problemi ad una partizione, nella maggior parte dei casi le altre partizioni non vengono danneggiate
4) si possono effettuare dei controlli su singole partizioni, velocizzando ed ottimizzando i controlli stessi
5) si possono formattare le singole partizioni con filesystem diversi, ottimizzando al meglio l' hard disk
6) si possono applicare delle politiche di sicurezza per ogni partizione (partizione read-only, non eseguibile, ecc...)
Prima di inziare il partizionamento bisogna dire alcune cose: prima di operare sul vostro hard disk è sempre meglio fare un backup dei vostri dati (se presenti) perchè l' imprevisto è sempre dietro l' angolo. Una buona procedura di partizionamento si basa sempre su uno schema di partizionamento che voi avete progettato e semmai appuntato su un foglio di carta. Lo schema di partizionamento rappresenta il modo in cui volete suddividere il vostro hard disk. Progettare uno schema corretto non è una cosa semplice da fare e richiede esperienza. Inoltre ogni schema viene progettato per una determinata macchina e per un determinato utilizzo, quindi non dovrebbe essere copiato ed adattato per altri computer senza averci riflettuto abbastanza.
Il partizionamento è un procedimento molto delicato che se viene fatto in maniera scorretta può anche portare dei grossi svantaggi (e squilibri) per l' intero sistema: frammentazione, utilizzo non ottimizzato dell' hard disk, rallentamenti del sistema, abbassamento del livello di sicurezza, ecc...
Nel prossimo articolo vedremo quali sono i tipi di partizioni che si possono creare e cercheremo di capire quali startegie possiamo adottare per creare degli schemi di partizionamento adatti alla nostra macchina.
Partizionare un hard disk vuol dire semplicemente suddividere l' hard disk (unità fisica) in più unità logiche e permette di ottenere i seguenti vantaggi:
1) si possono installare più sistemi operativi su uno stesso hard disk
2) si possono condividere delle partizioni tra più sistemi operativi
3) in caso di problemi ad una partizione, nella maggior parte dei casi le altre partizioni non vengono danneggiate
4) si possono effettuare dei controlli su singole partizioni, velocizzando ed ottimizzando i controlli stessi
5) si possono formattare le singole partizioni con filesystem diversi, ottimizzando al meglio l' hard disk
6) si possono applicare delle politiche di sicurezza per ogni partizione (partizione read-only, non eseguibile, ecc...)
Prima di inziare il partizionamento bisogna dire alcune cose: prima di operare sul vostro hard disk è sempre meglio fare un backup dei vostri dati (se presenti) perchè l' imprevisto è sempre dietro l' angolo. Una buona procedura di partizionamento si basa sempre su uno schema di partizionamento che voi avete progettato e semmai appuntato su un foglio di carta. Lo schema di partizionamento rappresenta il modo in cui volete suddividere il vostro hard disk. Progettare uno schema corretto non è una cosa semplice da fare e richiede esperienza. Inoltre ogni schema viene progettato per una determinata macchina e per un determinato utilizzo, quindi non dovrebbe essere copiato ed adattato per altri computer senza averci riflettuto abbastanza.
Il partizionamento è un procedimento molto delicato che se viene fatto in maniera scorretta può anche portare dei grossi svantaggi (e squilibri) per l' intero sistema: frammentazione, utilizzo non ottimizzato dell' hard disk, rallentamenti del sistema, abbassamento del livello di sicurezza, ecc...
Nel prossimo articolo vedremo quali sono i tipi di partizioni che si possono creare e cercheremo di capire quali startegie possiamo adottare per creare degli schemi di partizionamento adatti alla nostra macchina.
Ottimo sta cosa mi interessa in prima persona, dato che nn ho mai fatto partizioni e non mi dispiacerebbe imparare meglio cosa :D ; aspetto il prossimo post!
P.S. ripartito alla grande ;)