Page Rank aggiornato anche per Vite Digitali

Ormai stavamo aspettando da troppi mesi l' aggiornamento del page rank di Google e finalmente è arrivato anche per Vite Digitali. Sino a qualche giorno fa il PR di questo blog era sempre stato fermo a zero ed anche se non ne facevo una tragedia comunque non riuscivo a spiegarmi il ritardo di Google nel fare l' update. Oggi sono andato a controllare su uno di quei siti che ti permettono di fare la verifica del tuo PR e con soddisfazione ho visto un bel page rank 5. Praticamente dopo tutto il casino accaduto con l' abbassamento dei PR di siti molto quotati, posso dire che il mio blog ha lo stesso page rank del Washington Post o di Forbes. :)




In realtà (come ben sanno i lettori di Vite Digitali) a me non è mai interessato vedere un PR diverso da zero per vantarmi e per affermare l' importanza del mio blog. Ho atteso molto l' update di Google perchè voglio vedere se il nuovo PR porterà effettivamente più visitatori e darà più visibilità nei risultati di ricerca di Google. Per verificare il reale impatto del nuovo page rank dovrò aspettare un po' di tempo e poi potrò trarre le mie conclusioni.

A voi com' è andata? Il page rank è salito o si è abbassato?
Se siete tra quei webmaster o blogger a cui sono stati tolti molti (troppi?) punti sul page rank e siete davvero incavolati con BigG, potete protestare mettendo sul vostro sito o blog una "page rank toolbar" finta ed ironica che potete trovare sul sito delle Vittime del Google Page Rank.
Vi ricordate il bel servizio di Google che si chiama Streetview e che ti permette di vedere (finora) le città più importanti d' America a "livello strada"? In rete girano voci che dicono che Google sia ufficialmente sbarcato in Europa e prossimamente anche Londra farà parte di Streetview. E l' Italia? Quanto tempo dovremo aspettare per poter fare un tour virtuale nelle nostre amate città? Non dovremo aspettare neanche un secondo! Non dovremo aspettare che Google arrivi nel nostro paese, perchè uno Streetview tutto nostro ce lo abbiamo già ed è fornito da Pagine Gialle. Andiamo sul sito di Pagine Gialle Visual e vedremo la cartina dell' Italia con un buon numero di città (sicuramente ci sono le più importanti): cliccando sul nome di una di queste città verremo catapultati nel centro cittadino che potremo visitare proprio come facevamo con Streetview. Avremo a disposizione delle freccette che indicano la direzione in cui vogliamo spostarci e cliccando su una di queste frecce ci sposteremo proprio come se stessimo camminando a piedi (possiamo anche utilizzare i tasti direzionali della tastiera).
La qualità delle immagini di Pagine Gialle Visual è molto buona ed il tempo di caricamento delle immagini è minore rispetto a Streetview. Durante i nostri tour virtuali non potremo zoomare con la camera ma questo mi sembra un particolare che non è indispensabile.

Quindi, prima che BigG arrivi nel nostro paese, possiamo sicuramente ususfruire di questo bel servizio di Pagine Gialle, utile sia per il viaggiatore che deve decidere la prossima meta ma utile anche per chi non ha proprio un cavolo da fare tutta la giornata :)

Che abbia inizio la battaglia tra blogger

Volete dimostrate a tutto il mondo che il vostro blog è il più forte in assoluto? Siete dei tipi che si mettono in gioco e vogliono sempre primeggiare? Volete un po' di visibilità per attirare qualche altro visitatore? Allora molto probabilmente una bella battaglia tra blogger è quello di cui avete bisogno. Il giochino è semplice ma molto divertente: andate sul sito Blogcontest, cliccate sul bottone "Add a blog", inserite l' indirizzo del vostro blog ed un avatar. Il sito genera automaticamente dei duelli tra i blog iscritti ed ognuno di noi potrà votare il blog che preferisce. Possiamo anche generare un nuovo duello in qualsiasi momento cliccando sul bottone "New duel". Dinamicamente verrà aggiornata una classifica dei blogger che hanno vinto più battaglie ma verrà aggiornata anche una classifica dei blogger che hanno perso più battaglie.
Se il vostro blog sarà piaciuto al popolo della rete voi starete tra i vincenti e verrete acclamati per l' eternità, ma se il vostro blog non sarà apprezzato verrete relegati agli ultimi posti della classifica dei perdenti e questo marchio vi perseguiterà per tutta la vita.

Visto che ho iscritto anche il blog Vite Digitali, se doveste vedere un duello tra il mio blog ed il blog di qualcun' altro ovviamente votate il mio! Non potrei sopportare la vista del mio blog nella classifica dei perdenti :)

Ed ora squillino le trombe e rullino i tamburi... che la gara abbia inzio!

Linux Day 2007

Sabato 27 ottobre 2007 si festeggierà a livello nazionale il Linux Day, manifestazione che ha lo scopo di far conoscere Linux ed il software libero. L' evento sarà gestito autonomamente dai LUG (Linux User Group) sparsi in tutta Italia o da altri gruppi che condividono le finalità del Linux Day. Per conoscere le città dove si svolgerà la manifestazione, andate sul sito ufficiale e troverete un elenco di tutti i gruppi che hanno aderito.
Partecipare ad uno dei meeting organizzati durante il Linux Day sarà sicuramente un' esperienza divertente ed istruttiva, che potrà farvi conoscere degli aspetti del pinguino che non conoscevate o che avreste voluto approfondire. Ma il Linux Day potrà essere utile anche per tutte quelle persone che hanno sentito parlare di questo sistema operativo e ne vogliono sapere di più prima di fare il "grande passo" e salutare definitivamente Windows. Ovviamente partecipare al Linux Day non vi costerà nulla, come viene esplicitamente affermato nel regolamento della manifestazione che potete trovare qui.


L' articolo più letto di questo blog è senza ombra di dubbio Come formattare completamente un hard disk e dal numero di visitatori che quotidianamente lo legge ho capito che molte persone cercano un modo per formattare il proprio hard disk. In quell' articolo vi avevo presentato DBAN che è un programma gratuito che vi permette di formattare l' hard disk utilizzando dei metodi di sovrascrittura molto avanzati. Se avete provato DBAN avrete notato che per formattare un hard disk di medie dimensioni ci può volere anche un' intera giornata. Inoltre per poter utilizzare DBAN ovviamente il vostro hard disk deve essere funzionante. Chi è paranoico e tiene sul proprio hard disk dei dati che veramente scottano e vuole essere in grado di cancellare tutti questi dati nel giro di pochi secondi, oppure chi ha un hard disk danneggiato e vuole cancellare dati sensibili contenuti in esso dovrebbe utilizzare un degausser. Il degausser è uno strumento davvero potente che produce un campo magnetico fortissimo che cancella nel giro di pochi secondi tutte le tracce magnetiche del nostro hard disk. Per mostrarvi un esempio reale di degausser, prenderò in considerazione il Degausser DG.02 prodotto da Kroll Ontrack, azienda leader nel settore del data recovery.
Il Degausser DG.02 è un bestione di 150kg che genera un campo magnetico di 11500 gauss.



Cancella i dati di un hard disk in meno di 4 secondi e quindi facendo un semplice calcolo potrebbe cancellare ben 900 hard disk in un' ora, oppure 21600 hard disk in una giornata.
Questo modello è uno dei più potenti sul mercato ed ha anche un certificato che attesta l' idoneità per la distruzione di dispositivi magnetici di memorizzazione classificati come segreti NATO ed ISAF.
Se un giorno doveste avere a portata di mano un degausser ricordatevi che dopo essere stato colpito dal forte campo magnetico, l' hard disk non potrà essere riutilizzato.

Il Degausser DG.02 è un gioiellino che tutti i paranoici dovrebbero avere in casa!!! :)

Un' ultima cosa per concludere questo articolo: credete che un degausser costi pochi dollari ed eravate già pronti a prenderne un paio? Allora sappiate che i prezzi del Degausser DG.02 non sono stati pubblicati sul sito della Kroll Ontrack ma in giro per la rete ho visto cifre con 3 zeri, degausser che potevano essere noleggiati per 600 euro al mese oppure comprati a titolo definitivo per circa 3000 euro. Un buon prezzo, vero?
Cercando in rete, ho trovato un sito interessante che permette di testare la velocità di caricamento del nostro sito (o blog). Il sito che ci mette a disposizione il servizio si chiama Pingdom e permette di verificare il tempo necessario per caricare un pagina web con tutti gli oggetti contenuti in essa.
Utilizzare il servizio è semplicissimo: andate su questo sito, scrivete l' indirizzo della pagina che vi interessa e cliccate il bottone "Test now". A questo punto vedrete un elenco di tutti gli oggetti che vengono caricati quando si richiede la pagina. Dopo che è terminato il caricamento, andate in fondo alla pagina e vedrete una finestra chiamata "Website information" dove potrete controllare il tempo totale di caricamento, il numero di oggetti caricati, il numero di script, il numero di immagini, ecc...

Il Full Page Test di Pingdom è decisamente un utile strumento sia per i webmaster sia per chi per curiosità ha deciso di testare la velocità del proprio blog.

Windows o Linux? Non importa, basta che...

In queste ore si è scritto molto sulla nascita del nuovo Ubuntu Gutsy Gibbon e basta una semplice ricerca su Google Blog Search per vedere come siano stati pubblicati centinaia di post praticamente uguali scritti per festeggiare l' avvento di questa release. Nulla in contrario, anzi questo è il segno che molte persone si sono affezionate a Ubuntu e ciò vuol dire che molta gente passa a Linux. Oggi però voglio scrivere un post controcorrente, un post che non vi consiglierà di passare a Linux, un post che non vi dirà di rimanere a Windows, un post che non vi dirà quanto è sicuro Linux e quanto fa schifo Windows (o viceversa). Questo è un post che vuole dirvi soltanto una cosa: non sapete se scegliere Windows o Linux? Allora io vi dico che non importa quale sistema operativo voi scegliate. Ogni sistema operativo ha delle falle. Ogni sistema operativo può essere usato in modo corretto e in modo sbagliato. Ogni sistema operativo può essere reso più sicuro. Basta che abbiate la voglia di configurarlo a dovere per migliorarlo giorno dopo giorno.
Se scegliete Windows va bene. Però non fermatevi qui! Informatevi sulle sue caratteristiche, cercate di scoprire tutto ciò che c'è da scoprire sul sistema operativo della Microsoft, cercate di renderlo più sicuro, prendetevi cura di lui, proteggetelo utilizzando antivirus, anti-spyware e firewall, quando lo utilizzate ricordatevi sempre di accendere il cervello e di stare sempre in guardia. Se io vedo una persona che utilizza Windows in maniera costruttiva, io rispetterò sempre quella persona e non la criticherò solo per il fatto che sta utilizzando l' S.O. della Microsoft.
Se scegliete Linux va bene lo stesso. Avrete sicuramente fatto un' ottima scelta sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista ideologico. Linux è un S.O. open source e gratuito. Ma anche se siete passati a Linux, non dovrete sentirvi al sicuro, non dovrete credere che il vostro computer sia immune da virus, trojan, rootkit, worm e cose del genere. Se decidete di installare una distribuzione Linux sul vostro computer dovrete sempre informarvi sulle caratteristiche di questo sistema operativo, dovrete sempre cercare di renderlo più sicuro, dovrete tenerlo aggiornato, dovrete continuamente imparare nuove cose. Se io vedo una persona che utilizza Linux ma non ha fatto altro che installare una distribuzione e basta, senza configurarla a dovere e senza "sporcarsi le mani", allora quella persona non merita lo stesso rispetto che ho verso l' utente Windows consapevole delle vulnerabilità del suo sistema operativo ma deciso a migliorarlo.

Ci sono esperti di sicurezza informatica che possono portare Windows a livelli di sicurezza ottimi. Allo stesso modo ci sono ragazzini che si pavoneggiano perchè utilizzano Linux ed il loro sistema è vulnerabile su mille fronti. Quindi, non è il sistema operativo che rende sicuro un computer. Piuttosto siete voi che potete fare in modo che la vostra macchina sia una fortezza o un colabrodo.

Fregatevene di chi critica Windows. Fregatevene di chi critica Linux. Scegliete la vostra strada e proseguite il vostro cammino cercando sempre di migliorare il sistema che utilizzate.


P.S.: il suddetto post è stato scritto da una persona che è passata a Linux da un bel po' di tempo...

Guardate un po' chi mi ha fatto visita...

Continua la rassegna dei visitatori più inusuali che sono giunti su questo blog. Dopo la prima puntata che ha visto come ospiti d' onore Trenitalia, Lamborghini, Ministero della Difesa e Policlinico Umberto I, oggi vi presento un ricco elenco di visitatori particolari che sono approdati su queste pagine (cliccate sulle immagini per vederle meglio):

1) visita da Alitalia: perchè su Vite Digitali si vola :)



2) visita dall' anonimo: perchè fate così? perchè vi nascondete?



3) visita dalla Bauli: sarà quella dei panettoni?



4) visita dai Carabinieri: credo che espatrierò all' estero...



5) visita da Detroit City



6) visita dal CNR: mi meraviglio di voi, utilizzate Windows Vista!



7) visita dall' Inter, la famosa squadra di calcio milanese



8) visita da Dolce e Gabbana: da oggi mi vestirò solo con i vostri abiti



9) visita dal Gruppo Editoriale l' Espresso



10) visita dalla Ferrari: il cavallino è sempre il più forte


11) visita dal Garante per la protezione dei dati personali: ho violato la privacy di qualcuno?



12) visita dalla Mondadori



13) visita dal MIT (Massachusetts Institue of Technology): per me è un onore ricevere una vostra visita!



14) visita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri: ma andate a lavorare invece di venire nel mio blog!



15) visita da Sky Italia: vogliamo fare un bel programma dedicato a Vite Digitali?



16) visita dalla Fondazione Teatro alla Scala di Milano




Chiudiamo in bellezza con un visitatore davvero "potente". Bush? No, non è lui! Però anche questo visitatore ha un bel po' di potere...

17) visita dalla Santa Sede (Holy See): che cosa avrà cercato il Papa su Vite Digitali? :)




Si chiude qui la seconda puntata dedicata ai visitatori inusuali di Vite Digitali.
State attenti voi navigatori del web perchè i prossimi potreste essere voi...

Nota: tutte le immagini che avete visto in questo post sono state prese dal contatore ShinyStat relativo esclusivamente al blog Vite Digitali.

Come inviare mail con Telnet

Oggi vi spiego come inviare un messaggio di posta elettronica utilizzando Telnet. Alcuni di voi si staranno chiedendo perchè mai dovremmo utilizzare Telnet quando possiamo benissimo accedere alla nostra webmail su Internet o attraverso programmi come Outlook. La risposta è semplice: può capitare che il browser dia problemi, può capitare che il servizio di webmail sia temporaneamente disabilitato, se abbiamo un computer vecchio ed una connessione 56K è più veloce utilizzare Telnet piuttosto che aprire delle pagine web piene di elementi grafici che ci rallentano la connessione, gli amministratori di sistema possono utilizzare Telnet per verificare se un server SMTP è attivo. Infine questa è una guida per tutti coloro che sono dannatamente curiosi e vogliono capire più a fondo come funziona l' invio di una mail.
Prima di partire, assicuratevi che le porte 23 (Telnet) e 25 (SMTP) siano aperte in uscita sul vostro computer.

Ci sono 2 cose importanti da dire sull' invio di mail tramite Telnet:

1) nella maggior parte dei casi non è possibile inviare mail tramite Telnet connettendomi al server SMTP di un provider (es. Libero) quando la mia connessione è con un altro provider (es. Alice). Questo è dovuto al fatto che se i server SMTP accettassero qualsiasi utente, anche non facente parte della propria rete, ci sarebbero migliaia di spammer che li utilizzerebbero per inviare mail.
2) anche se ci colleghiamo al server SMTP del provider con il quale ci stiamo connettendo, può capitare che non possiamo inviare mail a persone che non siano utenti del nostro provider. Per esempio la mia connessione è con Libero, mi collego con Telnet al server SMTP di Libero ma non posso inviare mail ad utenti di Alice (questo problema si risolve autenticandosi con AUTH ma non lo spiegherò in questo post).

Tratto da Wikipedia: Telnet è un protocollo di rete utilizzato su Internet. È solitamente utilizzato per fornire all'utente sessioni di login remoto di tipo linea di comando tra host su internet.

Telnet è già presente sia su Windows sia su Linux. Su Windows basta cliccare su Start, Esegui, scrivere cmd e si dovrebbe aprire il prompt dei comandi di Windows. Nel terminale scriviamo telnet ed il gioco è fatto. Dopo aver aperto Telnet su Windows, solitamente accade che quando scriviamo qualcosa non riusciamo a vedere niente perchè Telnet mostra solo i messaggi che riceviamo ma non mostra ciò che scriviamo noi. Per eliminare il problema possiamo scrivere set local echo oppure set localecho in Windows XP. Adesso dovremmo vedere ciò che scriviamo in Telnet.
Su Linux ovviamente non dobbiamo fare altro che entrare nel terminale e digitare telnet.
Ora che sappiamo come entrare in Telnet, dobbiamo collegarci al server SMTP del nostro provider. Per fare questo dobbiamo conoscere l' indirizzo di questo server. Il server di tin per esempio è smtp.tin.it mentre quello di libero è mail.libero.it. Per trovare l' indirizzo del server SMTP del nostro provider basta cercare su Google oppure cliccate qui per avere un elenco di server.
Ora che conosciamo l' indirizzo del server SMTP, siamo pronti ad inviare la mail. Io personalmente sono connesso con Alice e dopo aver fatto delle prove ho notato che posso inviare mail attraverso i server SMTP di Alice, Tin e Virgilio. Quindi apro il terminale, scrivo telnet e poi scrivo open smtp.tin.it 25 per potermi connettere al server di Tin. Il server mi risponde con le seguenti righe:



Ora che siamo connessi al server, dobbiamo identificarci scrivendo HELO tin.it. In tutti i server SMTP dobbiamo identificarci scrivendo HELO nomedominio dove nomedominio è il dominio del nostro provider ma in linea generale possiamo scrivere anche un nostro nickname. Dopo essermi identificato, il server risponde con la riga 250 vsmtp7.tin.it che indica la corretta identificazione. A questo punto indichiamo l' indirizzo del mittente della mail che vogliamo inviare scrivendo MAIL FROM: seguito dall' indirizzo del mittente posto tra i segni <>.



Qualcuno di voi potrà pensare che possiamo scrivere un indrizzo a caso per inviare delle mail false ma sarebbe da sciocchi perchè il server SMTP logga anche il nostro IP durante la fase di identificazione. Ora dobbiamo indicare l' indirizzo del destinatario scrivendo RCPT TO: seguito dall' indirizzo del destinatario posto tra i segni <>.



Sull' indirizzo destinatario devo spendere 2 parole: personalmente connettendomi con Alice ho notato che il server SMTP di Tin non permette di inviare la mail ad utenti di altri provider (es. Libero). Quindi, se mi connetto con Alice e voglio utilizzare il server di Tin posso solo inviare mail ad utenti Tin. Invece se mi connetto sul server SMTP di Virgilio posso inviare mail anche ad altri utenti.
Dopo aver scritto l' indirizzo del destinatario, dobbiamo scrivere il messaggio della mail. Scriviamo quindi il comando DATA e premiamo invio: consiglio di inziare a scrivere subito il soggetto della mail perchè alcuni server SMTP non inviano mail senza soggetto. Scriviamo Subject: soggetto della mail e premiamo invio 2 volte. Scriviamo il testo della mail e quando abbiamo finito dobbiamo premere INVIO PUNTO INVIO. In pratica dobbiamo premere il tasto Invio, premere il tasto del punto e ripremere il tasto Invio. Se tutto va bene il server ci risponderà con un messaggio del tipo 250 <******> Mail accepted oppure 250 <******> Queued mail for delivery. Per uscire definitivamente scriviamo quit.

Se non avete capito qualcosa ecco un' immagine che riassume tutto quello che ho detto. Nell' immagine vi mostro una tipica sessione Telnet sul server SMTP di Alice su porta 25. Ricordatevi che la mia connessione era con Alice durante la sessione Telnet.




Questa è una guida che ho scritto basandomi su decine di prove che ho personalmente eseguito nel mio terminale, con la mia connessione e su vari server SMTP. Ognuno può avere una connessione diversa dalla mia e può connettersi ad un server SMTP che io non ho mai testato. Il mio consiglio quindi è quello di fare delle prove, per capire cosa siamo in grado di fare, con quale connessione e su quali server. Ogni server SMTP può essere stato configurato con determinati filtri che cercano di bloccare azioni di spam, quindi l' unica cosa da fare è sperimentare fino a quando si è padroni di ciò che si sta facendo.

NOTA IMPORTANTE: fare delle prove con Telnet è importante per comprendere pienamente il meccanismo di invio delle mail, però non abusate troppo dei server SMTP dei provider. Per spiegarci bene, non collegatevi 10000 volte in 3 minuti ad uno stesso server, perchè potrebbe capitare che il provider inserisca il vostro IP in una blacklist e non vi permetta di inviare mail senza autenticazione.

Innalzamento del vostro limite ShinyStat

Con mia grande sorpresa qualche giorno fa ho ricevuto una mail inviata dallo staff di ShinyStat (noto contatore utilizzato in migliaia di siti web) che conteneva il seguente messaggio:

Date: Thu, 11 Oct 2007 18:20:37 +0200
From: supportfree@shinystat.com
Subject: Innalzamento del vostro limite ShinyStat

Gent.mo vitedigitali,
dopo avere visualizzato attentamente i contenuti del vs. sito web,
avendo constatato l'unicita' di tali contenuti e la popolarita'
del vostro sito web, nonche l'assenza di carattere commerciale dello
stesso, abbiamo deciso, in via del tutto eccezionale, di innalzare il
limite delle visite al vostro account Free.
Riteniamo in tal modo di avervi fatto cosa gradita e vi porgiamo i
nostri piu' cordiali saluti.

Supporto ShinyStat Free

Inizialmente non sapevo se fosse una mail fasulla o no, quindi ho visualizzato gli header della mail ed ho avuto la conferma che il messaggio proveniva effettivamente da un server di ShinyStat. Quando ho cliccato sul contatore che si trova in questo blog ho poi visto che il limite di visite è stato innalzato da 1000 a 3000...




Che dire... grazie allo staff di ShinyStat!

100° post di Vite Digitali (non questo)

Spiego subito il titolo: Vite Digitali ha raggiunto il 100° post pubblicato, ma non è questo qui. Questo che state leggendo è il 101° post mentre quello precedente scritto per il Blog Action Day era il 100°... che casino che ho fatto!!! Ma non è colpa mia, il fatto è che non mi andava di scrivere che avevo raggiunto quota 100 post alla fine dell' articolo dedicato al Blog Action Day. Quello era un post dedicato all' ambiente e doveva rimanere tale.
Bando alle ciance. Oggi è un giorno di festa (ma non doveva essere ieri?) perchè quando si arriva a 100 post è come se si fosse superato un primo ostacolo e si capisce che ormai il blog è diventato qualcosa di serio.

100 post contengono 100 conoscenze diverse che io ho cercato di tramandare a tutti voi che leggete questo blog (e che sicuramente continuerete a leggere, vero?). A volte queste conoscenze sono semplici ed insignificanti, altre volte sono più tecniche ed interessanti.

Se solo 1 di questi 100 post è stato utile anche solo ad un' unica persona, allora vorrà dire che questo blog ha raggiunto il suo scopo.


Cosa fate quando credete che il vostro computer è troppo vecchio ed avete intenzione di comprarne uno nuovo? Purtroppo molte persone prendono il computer vecchio e lo buttano direttamente nella spazzatura senza pensare che forse quel "vecchio catorcio" possa ancora essere utile ad altre persone. Questa cattiva pratica si chiama e-waste e non è legata solo al campo dei computer ma più in generale si può estendere a tutti quei componenti elettronici di cui ci sbarazziamo incautamente. Tutti noi avremo visto almeno una volta nella nostra vita elettrodomestici, televisori e computer abbandonati di fianco ai cassonetti dell' immondizia che molto probabilmente potevano essere riparati e riutilizzati.
Come si combatte l' e-waste? C'è un modo semplice, gratuito ed indolore che richiede la nostra volontà ed il nostro desiderio di rispetto per l' ambiente: il trashware. Trashware vuol dire prendere computer (o componenti elettronici) abbandonati da altre persone, rimetterli a posto, installarci software libero (Linux) e riutilizzare o donare questi computer rimessi a nuovo. In tutto il mondo ci sono migliaia di persone che praticano il trashware, un po' per necessità un po' per mettere in gioco le proprio capacità di resuscitare vecchi computer creduti morti. In questo post non vi chiedo di praticare il trashware, ma vi chiedo di donare i vostri computer vecchi (che altrimenti avreste buttato via) a quei gruppi di persone che vivono per il trashware.
Si possono trovare molti gruppi in ogni regione d' Italia che accettano computer vecchi: andate sul sito trash!italia e vedrete un elenco di organizzazioni a cui potrete donare il vostro computer vecchio. Queste organizzazioni prendono il vostro computer, vi ringraziano della donazione, lo mettono a posto ed infine o lo riutilizzano loro oppure lo donano ad associazioni senza scopo di lucro oppure a scuole che intendono diffondere la conoscenza del software libero oppure a gruppi impegnati in attività socialmente utili.

Tutto qui, non è per nulla difficile ed avrete contribuito a rendere meno inquinato il nostro ambiente.
Chi lo sa come sarebbe il nostro mondo se tutti facessero così...


Come inserire bottoni nei template di Blogger

Dopo che mi è stato chiesto via mail come inserire quei bottoni che vedete in alto a questa pagina (Hot Posts, Legalese, Contatti, ecc...) ho deciso di scrivere questa breve guida per tutti coloro che utilizzano la piattaforma Blogger e vogliono personalizzare il template del proprio blog aggiungendo dei semplici bottoni che linkano una qualsiasi pagina web.
Prima di tutto voglio sottolineare il fatto che non sono un esperto di template, infatti quello che utilizzo è stato scaricato dal sito Blogcrowds e già conteneva quei bottoni. Leggendo il codice del template però ho capito come inserire i bottoni praticamente in qualsiasi altro template recente di Blogger. Il risultato della guida può variare molto in base al template del vostro blog: su alcuni template i bottoni calzano a pennello mentre su altri non stanno molto bene. Voi provate e vedete se vi piacciono.

Entrate nel pannello di controllo del vostro blog, cliccate il bottone "Modello" e poi "Modifica HTML". Spuntate il bottone "Espandi i modelli widget" e copiate tutto il codice del template in un file di testo che salverete sul vostro computer. Facciamo questo per sicurezza, così se commettete qualche errore avrete sempre a disposizione il codice completo del vostro vecchio template. Ora che avete salvato il codice del template seguite questi semplici passi:

1) copiate il codice in rosso riportato qui sotto

#navigation {
background: transparent;
margin: 20px auto 0;
overflow: hidden;
width: 760px;
position: relative;
text-align: left;
font-family:Tahoma, Verdana, Arial, Serif;

}
html #navigation {
height: 1%;
}
#navigation ul li {
float: left;
margin: 0 5px 0 0;
list-style-type: none;
}
#navigation ul li a {
border: #ddd 1px solid;
border-bottom:none;
padding: 0 10px 2px 10px;
display: block;
background: #ededed;
text-decoration: none;
}
#navigation ul li a:hover, #navigation ul li a:active, #navigation ul li.current_page_item a {
background: #fff;
color: #333;
border: #ccc 1px solid;
border-bottom:none;
}

2) ora dobbiamo incollare questo codice all' interno dell' intestazione del nostro template. Personalmente nel mio template il codice rosso qui sopra è posto subito prima del seguente blocco

#header {
clear: both;
float: left;
margin: 10px 5px;
width: 450px;
}

O comunque potrete inserire il codice rosso del passo 1 subito prima di qualsiasi riga che inizi con il simbolo del cancelletto #.

3) ora copiate il codice che vedete nell' immagine qui sotto. (non ho potuto scrivere direttamente il codice nel post perchè non veniva visualizzato correttamente)



4) dobbiamo incollare il codice dell' immagine sopra subito prima la seguente riga:


La riga qui sopra solitamente è presente nella maggior parte dei template. Se per caso non dovesse esserci, allora incollate il codice dopo la riga qui sotto:



5) abbiamo quasi finito. Voi dovete mettere al posto di "NOME" le parole che verranno visualizzate sui bottoni. Al posto di "LINK" dovete mettere gli indirizzi delle pagine web che verranno linkate dai bottoni. Se non avete capito, ecco il codice del mio template:



Si può facilmente vedere che ad ogni bottone è associata una riga che contiene l' indirizzo della pagina web ed il nome che verrà mostrato sul bottone. Se volete cancellare un bottone basterà cancellare la sua riga. Se volete inserire un nuovo bottone basterà inserire una nuova riga come quelle che vedete nell' immagine sopra.

Ovviamente se conoscete le basi dell' HTML potete cambiare colori, allineamenti delle parole, larghezza, sfondi dei bottoni e tante altre cose...

Blog Action Day: il tuo blog per l' ambiente

Tra poco meno di una settimana, precisamente il 15 ottobre 2007 si celebrerà in tutto il mondo il Blog Action Day. Sarà una giornata in cui migliaia di blogger scriveranno un post sul' ambiente in modo del tutto personale e collegato all'argomento dei loro blog. L' iniziativa è sicuramente importante e sul sito ufficiale del Blog Action Day i blog registrati sono attualmente circa 10000 e complessivamente raggiungono un pubblico di lettori di oltre 7 milioni di persone. Credo comunque che molti altri blogger aderiranno all' iniziativa senza registrarsi sul sito e quindi penso che saremo sicuramente molti di più.
Il 15 ottobre tutti i blogger del mondo potranno far sentire la propria voce su un tema scottante come quello ambientale. Tutti noi possiamo (e dovremmo) aderire all' iniziativa anche perchè non costa niente ed è semplicissimo partecipare.
Possiamo aderire al Blog Action Day in 3 modi:

1) scrivere un post sull' ambiente in maniera personale e sempre considerando il tema del vostro blog. Per esempio se il vostro blog tratta di informatica potete scrivere un post in cui consigliate dei programmi progettati per aiutare l' ambiente.
2) se avete aderito ad un circuito pubblicitario (ad esempio Adsense), potete donare i guadagni di un unico giorno ad un' organizzazione che lotta per la salvaguardia dell' ambiente. Sottolineo il fatto che chi ha organizzato il Blog Action Day non prende neanchè un euro da noi, infatti qui potete trovare un elenco di organizzazioni a cui potete donare direttamente il ricavato di un unico giorno.
3) se proprio non volete scrivere un post sull' ambiente almeno pubblicizzate l' iniziativa sui vostri blog, proprio come ho fatto io con questo post. Potete anche utilizzare uno dei banner ufficiali dell' iniziativa che troverete qui. Come vedete ne ho inserito anche io uno alla fine di questo post.
Ricordatevi che se aderite all' iniziativa potete registrare il vostro blog (come ho fatto anche io) sul sito ufficiale. Dovrete inserire il nome e l' indirizzo del vostro blog e la vostra mail che verrà utilizzata solo per inviarvi un messaggio il 13 ottobre ed un messaggio ad agosto 2008 per informarvi del tema del Blog Action Day 2008.

In realtà scrivendo questo post e pubblicando il banner del Blog Action Day già avrei dato il mio contributo... Ma il 15 ottobre sicuramente scriverò anche un bel post sull' ambiente.

Anche io sarò parte del Blog Action Day.

Ottobre tragico per i blogger

Forse è una maledizione o forse sono solo coincidenze, ma in questi ultimi giorni sono stati molti i blogger che hanno avuto dei "momenti di blackout" oppure hanno avuto degli avvenimenti spiacevoli che non hanno permesso loro di dedicarsi al proprio blog con la mente rilassata.
Tra questi sicuramente bisogna menzionare Felipe che cura un blog strepitoso, seguitissimo e continuamente aggiornato. Qualche giorno fa pubblica un post intitolato Sacco pieno. Sacco vuoto in cui pubblicamente confessa che in quei giorni non ha molta voglia di scrivere. Ovviamente il post suscita l' attenzione e la preoccupazione di molti lettori. Dopo 6 giorni di silenzio sembra che abbia ripreso a pubblicare.
Ad Imu di O.S. Revolution invece è accaduto un fatto davvero spiacevole che ha raccontato nel post intitolato ... il buio e che sicuramente l' ha fatto incavolare parecchio. Non ha mai smesso di pubblicare sul suo mitico blog anche se credo che non starà vivendo una situazione felice in questi giorni.
Questi sono sicuramente i casi più eclatanti della blogosfera ma sinceramente ci sono molti altri blogger (Bl@ster non mi sto riferendo a te :) ) che in questo periodo affermano di non trovare più la giusta ipirazione per scrivere sul blog...

Ora io mi chiedo: come mai questo fenomeno di "blackout mentale" sta avvenendo nel giro di pochi giorni a molti blogger proprio ad ottobre? Forse qualche allineamento astrale sfavorevole a noi blogger? :)
Forse sono solo tutte coincidenze e forse sono io a darci troppo peso?

Comunque spero che tutti i blogger che ho menzionato in questo post e tutti i blogger che hanno perso momentaneamente la loro ispirazione continuino a scrivere degli ottimi articoli come hanno sempre fatto.

Voi siete malati di Wilfing?

Alcune ricerche hanno confermato che la maggior parte dei navigatori su Internet soffre di Wilfing. Ma che cos' è il Wilfing?
Il termine "Wilfing" deriva dalla frase What Was I Looking For (WILF) e non è altro che la sindrome del navigatore senza meta, ovvero quel particolare comportamento che ha un navigatore che gira per la rete senza sapere perchè sta navigando, cosa sta cercando e perchè sta cercando. Può sembrare assurdo ma pensandoci bene sicuramente ci sarà capitato almeno una volta di "perderci" durante la nostra navigazione. Ci colleghiamo ad Internet perchè dobbiamo fare una ricerca e dopo ore di navigazione improvvisamente ci fermiamo e ci chiediamo: "Ma che caspita dovevo cercare?"
Il Wilfing è principalmente dovuto alla grande mole di dati che il navigatore ha a disposizione su Internet che genera una sorta di smarrimento facendoci perdere di vista l' obiettivo della nostra navigazione. Inoltre in rete ci sono così tante distrazioni, così tanti pop-up, così tanti banner sempre pronti a dirottare la nostra navigazione su pagine web che neanche ci saremmo sognati di visitare.

Ora passo la palla a voi lettori! Soffrite di Wilfing da quando siete bambini? Siete giunti su questo blog proprio grazie ad un attacco di Wilfing? Credete di essere immuni al Wilfing ma proprio adesso vi accorgete che avete trascorso le ultime 10 ore della vostra vita navigando senza meta? Non avete ancora capito cos'è il Wilfing e credete che sia una tipica pietanza austriaca?
Diteci la vostra e ricordatevi sempre che ognuno di noi può essere preda del Wilfing...

Testiamo alcuni servizi di Google Lab

Google è sempre a lavoro e nei suoi laboratori c'è sempre qualche nuova scoperta o qualche nuovo servizio pronto per essere esportato in tutto il mondo.
Vediamo quali sono i servizi più interessanti che sono ancora in fase di test e che noi stessi possiamo provare:

1) Viste alternative per i risultati delle ricerche. Con questo servizio è possibile effettuare una ricerca nel database di Google e visualizzare i risultati su una linea del tempo, su una mappa oppure possiamo estrapolare dai risultati delle informazioni specifiche come date, misure, luoghi. Facciamo una prova con la parola olympics. Cliccate qui e vedrete la visualizzazione su linea del tempo. Sotto la barra delle ricerche potrete cliccare su altri 3 bottoni: List View, Info View e Map View.

2) Scorciatoie da tastiera. Se questo servizio ha successo e viene sviluppato bene, non dovrete più staccare le dita dalla tastiera quando utilizzate Google perchè avrete a disposizione tutta una serie di scorciatoie da tastiera con le quali potrete fare praticamente tutto. Proviamo questo servizio cercando la parola linux. Cliccate qui e vedrete una pagina di Google un po' diversa. A destra, infatti, vedremo che con il tasto J selezioniamo il prossimo risultato, con il tasto K selezioniamo il risultato precedente, con il tasto O apriamo la pagina selezionata, con il tasto / mettiamo il cursore sulla barra delle ricerche, con il tasto ESC togliamo il cursore dalla barra delle ricerche.

3) Navigazione di ricerca a sinistra. Con questo servizio quando cerchiamo una parola su Google avremo a disposizione sulla sinistra una serie di bottoni che ci permetteranno di ricercare quella parola tra le News, tra i Video, tra i brevetti (Patents), ecc... Inoltre sempre a sinistra, Google ci indicherà una serie di ricerche correlate che potrebbero aiutarci ad effettuare ricerche più precise. Proviamo a cercare la parola ipod. Cliccate qui e vedrete come vengono visualizzati i risultati.

4) Suggerimenti di Google. Se apriamo questa pagina e proviamo ad inserire una parola nella barra delle ricerche, si aprirà una finestra in cui saranno elencati dei termini suggeriti da Google. Ad ogni termine inoltre è associato il numero di risultati che verranno visualizzati.


Questi sono i 4 servizi dei Google Labs che ritengo più interessanti. Se volete altre notizie su tutti gli altri servizi, allora questo è il sito ufficiale dei laboratori di Google.

Novità di ShinyStat: geolocalizzazione

Credo che nessuno ne abbia ancora parlato ma dall' inizio di questo mese (ottobre 2007) ShinyStat ha reso disponibile un nuovo strumento ai propri utenti: la geolocalizzazione. In pratica avremo a disposizione una mappa del globo terrestre su cui sarà indicata la provenienza dei nostri visitatori.



Il servizio è ovviamente gratuito ma ancora in fase sperimentale. Può essere molto utile per i webmaster che monitorano continuamente l' afflusso dei visitatori e desiderano sapere da dove provengono.

Per poter utilizzare questo nuovo servizio dovete cliccare sul banner di ShinyStat che avete posizionato all' interno del vostro sito, cliccare su "Visualizza Report", cliccare sul bottone "Provenienze" e poi scegliere "Paesi". Qualche settimana fa sarebbe apparso un elenco con tutti i paesi di provenienza dei nostri visitatori, oggi invece uscirà una finestra in cui dovremo inserire la nostra password di ShinyStat. A questo punto apparirà la mappa del globo terrestre e potremo cliccare sui continenti per avere un dettaglio maggiore. Potremo infatti sapere (approssimativamente) anche le città da cui i nostri visitatori si collegano.

Curiosità: guardate l' immagine qui sotto. Ho ricevuto una visita proveniente da una certa località che si chiama Mountain View. Questo nome non mi è nuovo...


Qualche giorno fa mi è venuta una strana voglia: cercare di migliorare la mia tecnica di scrittura alla tastiera. Ho pensato che scrivere in maniera corretta utilizzando 10 dita e posizionare le mani sulla tastiera secondo delle precise regole, avrebbe sicuramente velocizzato i tempi di battitura. Quindi ho girato un po' in rete e dopo poco tempo ho trovato un' utile guida su questo sito che spiega l' utilizzo corretto della tastiera. La guida inizialmente spiega quale dovrebbe essere la corretta posizione delle mani e delle dita: il mignolo della mano sinistra sul tasto A, l' anulare della mano sinistra sul tasto S, il medio della mano sinistra sul tasto D e l' indice della mano sinistra sul tasto F. Il mignolo della mano destra sul tasto ò, l' anulare della mano destra sul tasto L, il medio della mano destra sul tasto K e l' indice della mano destra sul tasto J. Entrambi i pollici vanno sulla barra spaziatrice e vengono utilizzati solo per inserire degli spazi.

La figura qui sotto riassume tutte le aree di appartenenza delle singole dita.



I tasti in giallo sono utilizzati dai mignoli, i tasti in azzurro sono utilizzati dagli anulari, i tasti in verde sono utilizzati dai medi, i tasti in viola sono utilizzati dagli indici. I tasti grigi infine sono utilizzati dai pollici.
Dopo aver compreso la corretta posizione di mano e dita sulla tastiera, sul sito da cui ho tratto questa guida, si possono trovare degli utili esercizi che ci permetteranno di abituarci a questa nuova tecnica di scrittura. Ho provato a fare gran parte degli esercizi e devo dire che non sono particolarmente difficili. La cosa veramente difficile da superare è la cattiva tecnica di scrittura che ho utilizzato da anni e che potrò cambiare solo con ore di impegno. Istintivamente quando devo scrivere qualcosa sulla tastiera mi trovo a più agio utilizzando 3-4 dita e senza curarmi della posizione delle mani. Attualmente infatti sono molto più veloce quando scrivo senza seguire le suddette regole, però sono anche consapevole del fatto che la mia tecnica di scrittura è meno efficiente e più stancante per le mani e per le braccia.

Per perfezionare la propria tecnica di scrittura ci sono dei programmi specifici (riportati anche nel sito da cui ho tratto questa guida) che ci aiuteranno passo dopo passo a diventare veloci e precisi sulla tastiera. Tra questi programmi io ho provato Ktouch che si trova nei repository di Ubuntu.

Ora sono curioso di sapere quanto velocemente scrivete e soprattutto con quante dita scrivete.

Copia Carbone Nascosta (Ccn)

Probabilmente molti di voi quando hanno inviato una mail avranno notato la presenza di 2 particolari campi chiamati Cc e Ccn (in inglese Bc e Bcc) che solitamente si trovano dopo il campo A (che indica il destinatario) e prima del campo OGGETTO. La sigla Cc vuol dire Copia Carbone o Copia Conoscenza e serve ad inviare la nostra mail a più destinatari senza dover riscrivere il messaggio tutte le volte. Per poter fare ciò, basta scrivere il nostro messaggio e poi inserire nel campo Cc tutti gli indirizzi a cui vogliamo inviare la mail. Gli indirizzi dovranno essere separati da una virgola. Se noi utilizziamo il campo Cc per inviare la nostra mail, possiamo verificare che ogni destinatario potrà vedere tutti gli indirizzi a cui abbiamo inviato quel messaggio. In alcuni casi l' utilizzo del Cc può andar bene, ma spesso è consigliabile utilizzare il campo Ccn. Il campo Ccn a differenza del campo Cc, permette comunque di inviare la mail a più destinatari contemporaneamente, ma questa volta i destinatari non potranno vedere tutti gli indirizzi a cui abbiamo inviato il messaggio. Ciò risulta molto importante, perchè utilizzare troppo frequentemente il campo Cc può facilitare la vita agli spammer. Gli spammer infatti possono utilizzare dei programmi che infettano un computer e vanno alla ricerca di indirizzi mail. Questi indirizzi possono essere trovati nella rubrica del nostro client di posta elettronica (per esempio Outlook) ma possono anche essere ricercati all' interno dei campi Cc. Qui infatti si possono trovare decine e decine di indirizzi mail che verranno memorizzati dal programma dello spammer e verranno poi inondati di spam.

Ecco un esempio chiarificatore: il nostro amico Paso invia una mail a me e ad altre 30 persone utiizzando Cc. Tra queste 30 persone c'è per esempio Lazza che, avendo iniziato la scuola da poco, si è dimenticato di aggiornare antivirus, firewall e anti-spyware e il suo computer viene infettato da un programma che va alla ricerca di indirizzi mail da inviare ad uno spammer. A questo punto tutti i nostri indirizzi mail vengono presi da questo programma e verranno utilizzati dallo spammer. Questo accade perchè il programma dello spammer troverà tutti gli indirizzi mail nel campo Cc della mail ricevuta da Lazza il quale ha un computer infettato.
Se Paso avesse utilizzato Ccn, questo casino non sarebbe accaduto (perchè nessuno di noi avrebbe potuto vedere gli indirizzi degli altri destinatari) e non saremmo stati presi nella rete degli spammer.

Per concludere, se dobbiamo inviare una mail a più persone ed è assolutamente necessario che tutti i destinatari sappiano a chi è stata inviata la mail, allora utilizziamo Cc. In tutti gli altri casi utilizziamo Ccn...